Appena inaugurata e già vittima dei primi “attacchi” Si tratta della elettorale del Pd di corso Trieste, aperta sabato pomeriggio, e colpita, domenica notte, con un’arma paintball (quelle che sparano una sorta di “proiettili/marcatori” pieni di vernice che imbrattano al momento dell’impatto, ndr). E’ stata chiamata la Polizia e alle forze dell’ordine sarebbero state date informazioni utili per risalire al mezzo da cui è partito il colpo. Il gesto in sé non ha causato feriti o danni di rilievo, ma a preoccupare i dem è stato comunque il fatto che qualcuno vada in giro sparando, seppur con armi simil-giocattolo acquistabili anche on line, verso una sede elettorale.
Ecco il resoconto del segretario provinciale Matteo Terrani. «Domenica sera (dopo mezzanotte, ndr) -afferma Terrani- una riunione dei giovani del Pd nella sede di via Trieste da poco inaugurata è stata interrotta da una brutta sorpresa: qualcuno ha imbrattato la vetrina sparando con un’arma paintball. Dopo i fatti di Macerata, dove un colpo di pistola da parte di Luca Traini ha bucato la vetrata d’ingresso della sede di via Spalato, è sconcertante che qualcuno pensi di intimidire ancora una volta gli attivisti del Partito democratico attraverso un gesto grave perpetrato da vigliacchi che hanno ben pensato di scappare in macchina anziché confrontarsi liberamente. Da tempo denunciamo un clima di odio e di intolleranza alimentato sui social da parte di alcune formazioni politiche che utilizzano fake news sfruttando le paure della gente. Una violenza verbale che ha come destinatario principale il Partito democratico. Purtroppo spesso quando si esasperano i toni si arriva alla violenza fisica che non deve mai essere contemplata nella lotta politica in uno stato democratico. Violenza che non fermerà la passione e l’entusiasmo dei democratici ascolani.
Possiamo rassicurare -conclude Terrani- i protagonisti della bravata di ieri sera che noi continueremo a lottare per le nostre idee e i nostri valori senza paura alcuna, le nostre sedi rimarranno sempre aperte a dimostrazione che il Partito Democratico non arretra di un millimetro davanti alla violenza, all’odio e all’intolleranza». Interviene anche il segretario comunale Angelo Procaccini.. «Questa notte, mentre eravamo in sede con diversi giovani -afferma- un proiettile da paintball è partito da una pistola/fucile ad aria compressa sparato da una macchina bianca.
Per la giurisprudenza il reato sarebbe quello di aver imbrattato una vetrina, per noi che eravamo lì dentro non è stato un semplice imbrattamento. Quel proiettile ci ha mandati a casa scossi.
Il gesto di Macerata, una campagna elettorale che vede prevalere populismi e rabbia possono generare mostri, paure, nuovi criminali, che oggi sparano con una pistola giocattolo, chissà domani! Ci è sempre accaduto, in passato, di aver trovato una vetrina sfondata da un mattone, oppure completamente sporca di uova ma il proiettile di stasera ci ha lasciati davvero senza parole.
Si … senza parole … come dice Vasco …. non ci è presa la rabbia ma l’imbarazzo. Chiederei a tutti i candidati a queste elezioni politiche ed a tutte le figure istituzionali di tornare in loro stessi, far prevalere il loro lato umano ed elevare il livello del confronto politico. Vogliamo sentire le vostre proposte, cosa volete fare, senza creare dei nemici. Non è questa voglia di scontro che ha spinto me e molti giovani verso la politica….non è questo il sentimento che ci sta accompagnando in questa campagna elettorale! A noi piace far festa, discutere, confrontarci noi amiamo stare con le persone. Passate in questi giorni nella nostra sede per scambiare delle idee….vedrete che la politica non è poi così infestata! Il 25 ci sarà una giornata di mobilitazione democratica ad Ascoli con banchetti animati da candidati ed elettori del Partito Democratico. Per pranzo saremo a Villa Angelini a far festa…perchè per noi la Politica è amicizia e passione».
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