Miasmi di giorno e di notte, dalla piattaforma distante in linea d’area soltanto 150 metri dal centro abitato di Caselle di Maltignano.
Una situazione che ha costretto anche un commerciante a chiudere i battenti del suo bar.
E’ stato questo il racconto fatto questa mattina in Tribunale dal rappresentante del comitato dei cittadini che si è costituito parte civile (tramite l’avvocato Ines Nardini) nel processo in corso di fronte al giudice Claudia Di Valerio (leggi l’articolo) che vede imputati i vertici della Uniproject.
Le puzze sarebbero andate avanti fino a tutto il 2019 con i residenti autori anche di “ronde” notturne davanti alla piattaforma con camion pieni di rifiuti presenti anche di sera.
L’avvocato Ines Nardini
E’ stato ascoltato anche l’ex segretario dell’Autorità di Bacino del Tronto, l’architetto Carlo Casini, in merito alla presenza del sito in una zona molto vicina al fiume.
Il giudice ha anche disposto l’acquisizione degli atti relativi al procedimento di autorizzazione integrata ambientale relativo alla piattaforma.
L’ udienza è stata poi aggiornata al 3 marzo 2021 per ascoltare altri testimoni.
rp
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