di Salvatore Mastropietro
La fine del girone d’andata è da sempre tempo di bilanci. Nel girone B di Promozione si è compiuto il giro di boa e ci si appresta a una seconda parte di campionato che, al netto della situazione pandemica che inevitabilmente continua a condizionare l’andamento del torneo, si preannuncia attesa e avvincente. Resta equilibrata la lotta in vetta per la promozione diretta, così come quella nelle parti basse della classifica per la salvezza.
Una formazione dell’Atletico Centobuchi
Le quattro squadre picene impegnate nel campionato hanno obiettivi e sensazioni ben differenti. Il Monticelli (nono in classifica a quota 24 punti) ha avuto finora un andamento abbastanza regolare, che gli ha permesso di mantenere a debita distanza la zona playout. Deve prestare decisamente più attenzione l’Atletico Centobuchi, che dopo un ottimo inizio di campionato e dopo aver assaporato anche l’aria di alta classifica si trova al momento ad appena tre punti sopra la zona calda. Hanno pesato in particolare le ultime cinque partite, in cui la formazione di Ricciotti ha ottenuto cinque sconfitte, di cui la più recente è quella arrivata sabato nel derby contro il Castignano. I biancorossi, alla prima storica stagione in Promozione, sono chiamati a lottare con le unghie e con i denti per mantenere la categoria: in questo momento sarebbero ai playout e le recenti prestazioni hanno fatto capire di potersela con chiunque fino alla fine. Serve ben altro, invece, dal Centobuchi Mp (ultimo in classifica con 9 punti), che nel girone d’andata ha collezionato una sola vittoria su 17 partite disputate.
Cristian Settembri, allenatore del Monticelli
A fare il punto della situazione prima dell’apertura del girone di ritorno ci ha pensato uno dei protagonisti come Cristian Settembri, allenatore del Monticelli dall’estate 2020: «Come detto più volte per me essere allenatore del Monticelli vale tanto. Sono stato giocatore quando ancora al Velodromo c’era la breccia, quando è arrivata la chiamata del presidente Castelli non c’ho pensato due volte ad accettare. L’anno scorso abbiamo iniziato un progetto comune con la società che stiamo portando avanti in maniera coesa. Veniamo da un anno di inattività e chiudere il girone di andata noni a 24 punti è un grande traguardo. Se ci guardiamo dietro vediamo squadre molto più attrezzate di noi. Ricordiamoci sempre che noi siamo un quartiere e ogni sabato ci troviamo a lottare contro squadre di città importanti come Macerata, Civitanova, Treia. Certo è che le ultime tre sconfitte in casa ci lasciano l’amaro in bocca soprattutto per come sono attivate; la voglia di rivalsa che abbiamo sarà un elemento che ci dovrà accompagnare nel girone di ritorno».
Una formazione del Monticelli
«In questi mesi – continua Settembri – ci siamo mossi tanto sul mercato e devo dare atto alla società che è sempre riuscita a intervenire dove serviva con giocatori utili e che hanno abbracciato a pieno la causa Monticelli. Per questo non posso che ringraziare il presidente Castelli, il direttore sportivo Spinelli e il direttore Zaini. Il gap che magari possiamo avere dal punto di vista del budget noi lo andiamo a colmare col lavoro settimanale al campo e con la coesione del gruppo. Ricordiamoci che noi siamo la squadra con l’età media più bassa. Ogni sabato scendono in campo ragazzi del 2003-2004 alla prima vera esperienza in un campionato del genere. Nella crescita di questi ragazzi una grossa mano ce la danno i nostri uomini con più esperienza, uno su tutti il nostro capitano lo Zar Alijevic. Questo mix di esperienza e gioventù è forse quello che ci ha permesso di toglierci soddisfazioni importanti come il pareggio di Macerata e la vittoria in casa contro l’Aurora Treia».
Un’esultanza di Gibellieri
Tra i protagonisti di questa prima parte di campionato c’è bomber Gibellieri: «Con Gibellieri abbiamo fatto una scommessa a inizio anno, che riveleremo a fine stagione. Quando sono arrivato mi è stato presentato un giocatore che poteva reggere al massimo cinquanta sessanta minuti; come me è passato da fare l’esterno d’attacco a giocare da seconda punta e giocare tutti e novanta i minuti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Essere primi nella classifica dei marcatori del girone con 11 gol e con un girone di ritorno ancora da giocare non è da tutti; per noi è sicuramente il valore aggiunto. I complimenti e l’applauso va esteso a tutta la squadra. Quotidianamente questi ragazzi danno il cento percento in allenamento e si fanno sempre trovare pronti nel momento del bisogno. Margini di crescita ci sono ancora, ma il nostro compito è proprio quello di lavorare per uscire fuori le qualità da ogni ragazzo».
Sulla seconda metà di campionato: «Il girone di ritorno sarà un mondo a se, ci saranno partite complicate in cui i tre punti peseranno tantissimo. Tante squadre vorranno mettere la quarta nella strada verso i loro obiettivi. Noi dovremmo essere bravi a mettergli i bastoni tra le ruote per raggiungere il prima possibile e nel miglior modo possibile il nostro obiettivo. Nell’economia della seconda parte di stagione un grossa mano ce la darà anche il campo. Ad oggi prepariamo le partite in metà campo con orari vincolanti e ridotti quasi al minimo indispensabile. Avere il nostro impianto sarà fondamentale soprattutto quando andremo a preparare quelle partite che richiedono maggiore attenzione. Fin qui abbiamo fatto molto, ma tanto ancora c’è da fare. Il campionato è complesso e imprevedibile; la parte della cenerentola non la vogliamo assolutamente fare. Il rispetto dell’avversario ci sarà sempre, ma la paura quella mai. Il Monticelli vuole riprendersi quelle categorie che negli ultimi anni ha dimostrato di meritare. Noi daremo tutto fino all’ultimo minuto dell’ultima partita».
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